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Gocce di Sicilia

In sette scintillanti storie, il nostro autore distilla immagini di una Sicilia personale ed intima e nel contempo collettiva, di tutti. Nel suo stile inconfondibile, nella sua parlata distintiva di un siciliano ragionato e strutturato, Camilleri pennella ritratti di persone, evoca fatti e detti che trasferisce dalla memoria sulla carta e sa renderli unici e irripetibili.

“Gocce di Sicilia” si legge, tutto di un fiato; la forza dell’evocazione trova riscontro nella forza delle parole fattesi persone, pensieri. L’intensità concreta della parola scritta, in Camilleri, densa e corposa, esprime con vigore quello che racconta, la realtà prosaica nel ricordo assume dimensioni fantastiche e suggestive.

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Descrizione

TRAMA

Zù Cola era davvero “pirsona pulita”? E perché a San Calò piace tanto il vino? Come finirà la sfida tra “Calibardi” e il “Signiruzzo”? In queste pagine Andrea Camilleri ci offre una serie di immagini della sua terra natale, la Sicilia: “gocce” distillate di un amore antico e radicato nelle quali brilla tutta la vivacità dell’ingegno e del carattere isolano. Che rievochi con affetto la figura dello zio “magico”, “u zz’Arfredu”, o che racconti divertito la strana guerra per la bandiera scatenatasi tra comunisti, democristiani e separatisti alla vigilia delle prime elezioni regionali in Sicilia, in ogni suo testo Camilleri fa risplendere quel funambolismo della scrittura, quel suo linguaggio inventivo, insieme barocco e popolare, siciliano e nazionale, che ne ha fatto l’autore italiano più letto e amato degli ultimi anni.

CONTESTO STORICO-CULTURALE

Il primo racconto “Lo zù Cola” è un flashblack risalente alla Roma degli anni ’50. Nel racconto “Piace il vino a San Calò” lo svolgimento avviene nel paese di riferimento durante la processione per l’omonimo santo. Nel “Primo voto” il periodo storico è il 1946 durante le prime elezioni siciliane dove Camilleri riporta gli avvenimenti della lotta tra i vari ideologisti del tempo. Nella “Vicenda di un lunario” Camilleri fa riferimento ad una rivista letteraria “Lunario siciliano” pubblicata negli anni 1927-1928.

L’autore distilla immagini di una Sicilia personale ed intima e nel contempo collettiva, di tutti. In “Gocce di Sicilia” sono raccolti gli scritti originali comparsi sull’Almanacco dell’Altana negli anni 1995-96-97-98-99-2000. I fatti narrati risalgono tra gli anni ’30 e ’50, ma con la mente ben piantata in questo presente a sottolineare che le cose cambiano solo superficialmente, ma la causa vera, l’archè delle vicende che ci circondano sono sempre le stesse.

RIMANDI AL VINO 

Il titolo del libro spiega il contenuto che vuole essere come le gocce distillate, poche ma intense di sapore, di quel gran alambicco (apparecchio di distillazione) che è la Sicilia nel ribollire della sua cultura e tradizioni, che sono divenute esemplari della “sicilianità” raccontata attraverso il filtro autobiografico di Camilleri.

Informazioni aggiuntive

Autore

Andrea Camilleri

Editore

Edizioni dell'Altana

Formato

Ebook

Prima pubblicazione

2001

Scopri l'Autore

Andrea Camilleri

Nato a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, è stato un popolare scrittore, attivo anche come regista. Iscritto alla facoltà di Lettere, non consegue la laurea ma inizia comunque a scrivere racconti e poesie e a studiare regia. Si iscrive al Partito Comunista Italiano e per questo motivo non viene assunto in RAI, pur avendo superato con successo un concorso per funzionari nel 1954. Nel 1958 porta in Italia il teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e prosegue la sua attività sul palcoscenico, con uno sguardo rivolto a Pirandello. Nel 1978 esordisce come scrittore, attività che non lascerà mai, con il romanzo “Il corso delle cose”.

Dopo gli esordi in sordina, diventa famoso oltre i confini nazionali, soprattutto come autore di romanzi polizieschi, grazie al riuscito personaggio del Commissario Montalbano (portato con successo anche in TV). Della sua ricchissima produzione letteraria tutti i romanzi con protagonista il commissario Montalbano sono pubblicati dalla casa editrice Sellerio e altri, tra questi ricordiamo: “La forma dell’acqua”, “Il cane di terracotta”, “Il ladro di merendine”, “La voce del violino”, “La stagione della caccia”, “Il birraio di Preston”, “La concessione del telefono”, “La gita a Tindari”, “Maruzza Musumeci”, “Il casellante”, “Il campo del vasaio”, “L’età del dubbio”, “Un sabato, con gli amici” “Il sonaglio” “Il cielo rubato” ecc.

Vincitore tra gli altri dei premi “Bancarella” e “Flaiano” (quest’ultimo per la narrativa), Camilleri è annoverato tra gli scrittori italiani più ricercati, con oltre dieci milioni di copie vendute. Nel 2014 gli viene consegnato a Barcellona il IX Premio Pepe Calvalho, riconoscendo in lui «uno dei più autentici rappresentanti del noir mediterraneo». Il 17 luglio 2019 muore a Roma.

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