Descrizione
TRAMA
Torna il primo detective del vino e dintorni, alle prese con un caso che sembra un labirinto. Risolto un mistero, se ne apre subito un altro, all’infinito, fra il passato più buio e il futuro più inquietante. Fino a che una verità splendente e imprevista non lascia a bocca aperta il più smaliziato dei lettori.
Chi ha tagliato i freni della Mini dove viaggiava Mario Salcetti, inventore in Franciacorta delle bollicine italiane? Che cosa aveva intravisto il sagace, beffardo Salcetti nei suoi viaggi tra i manoscritti miniati e le antiche abbazie d’Europa che hanno fatto la storia del Cristianesimo trionfante? Un terribile, spaventoso segreto, che la Chiesa vuol mantenere tale, o un gigantesco possibile affare sotto lontani, nebbiosi cieli? E che cosa significano due frasi latine a prima vista simili, ma che alludono in realtà a mondi del tutto diversi?
Abbagliato dagli occhi di belle dame molto pallide, o molto determinate, tra investitori investiti del gravoso compito di guadagnare a tutti i costi, giornalisti famelici e una nube di altri pittoreschi personaggi, l’ex astemio Cosulich di una cosa sola può fidarsi. Della sua propensione a guardare le stelle.
CONTESTO STORICO-CULTURALE
Il racconto si svolge nella zona di Franciacorta, situata tra Brescia e i confini meridionali del lago d’Iseo. Conosciuta per l’elevata produzione di spumanti.
RIMANDI AL VINO
La vittima dell’omicidio è Salcetti, un noto produttore di spumanti della Franciacorta. È considerato un guru del suo mestiere, soprattutto nella produzione di Brut di Franciacorta. Attorno a lui girovagano vari personaggi legati al mondo dell’enologia: dal presidente del consorzio dello Champagne a colleghi locali del Salcetti fino a due donne importanti nella vicenda stessa, una giornalista specializzata sul vino e la maggior produttrice californiana di brut.
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