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L’uomo senza etichetta

“L’uomo senza etichetta” è un romanzo polisensoriale che vede protagonisti in senso nuovo vini dall’Amarone al Soave al Cannonau, per citarne solo alcuni. In questo contesto Giacomo Botter incarna un moderno Ulisse dell’enogastronomia e un sommelier di vita che attraverso riti e cerimoniali trae originali chiavi di lettura per una visione più ampia della vita.

Lo stile narrativo talora accosta descrizioni di tecniche di degustazione dei vini e di cucina o rappresentazioni della natura a stati emotivi decisivi per lo sviluppo dell’intreccio. Si respirano profumi di pagina in pagina, i personaggi-chiave hanno un loro specifico odore, dal panbrioche dell’amata Augusta al vetiver dell’antagonista Sante Bevilacqua.

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Descrizione

TRAMA

Protagonista del libro è Giacomo Botter, un talento naturale nel fiutare gli odori, cresciuto a pane, vino e cerimoniali in un Grand Hotel in Valpolicella. Proprio al culmine della sua ascesa da cameriere a raffinato intenditore si invaghisce di Augusta, compagna di un celebre giornalista, e di lì inizia la sua educazione sentimentale, in un parallelo, spesso a tinte forti, tra vicende enogastronomiche e amorose. Dopo numerose sconfitte, approda in Sardegna e trova nell’amicizia con il critico Carlo Mattirana la forza e la determinazione per rialzarsi. E il suo naso finalmente gli rivela che il caso – a saper ben vedere – offre sempre opportunità e che le etichette sono spesso fatte per essere… tolte.

CONTESTO STORICO-CULTURALE

Il racconto si svolge tra i paesaggi del Veneto, in particolare la zona di Valpolicella paese d’origine del protagonista, e della Sardegna dove egli si relaziona con i vari vini e sapori locali senza tralasciare i profumi che li accompagnano. Le vicende iniziali si svolgono in un grand hotel di Valpolicella tra vino e pompose manifestazioni.

Valpolicella, nella quale il protagonista nasce nel 1960, è descritta com’era prima del successo mondiale dell’Amarone.

RIMANDI AL VINO 

Giacomo Botter è un uomo alla ricerca di sé stesso: il bicchiere di vino diventa per lui una sorta di timone con cui spingersi alla conoscenza del mondo. Tra questi si annoverano l’Amarone, il Soave e il Cannonau che fanno da sfondo al viaggio introspettivo del protagonista. Il primo è un vino rosso passito prodotto esclusivamente nella zona della Valpolicella, a Verona, dove il protagonista nasce e cresce. Il Soave è un vino bianco prodotto nella provincia di Verona, dunque sempre legato ai natali del Botter. Il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso sul territorio sardo dove il protagonista si reca in seguito.

Informazioni aggiuntive

Autore

Monica Sommacampagna

Editore

Olio Officina

Formato

Ebook

Prima pubblicazione

2015

Scopri l'Autore

Monica Sommacampagna

Veronese, è giornalista negli ambiti scuola e cyberbullismo per “L’Arena”. Ha iniziato a scrivere sin da piccola, poi ha avuto la fortuna di conoscere Giuseppe Pontiggia e di sperimentare, in corso con Stefano Bordiglioni, la scrittura creativa con Stefano Benni e Jacopo Fo alla Libera Università di Alcatraz a Perugia.

La sua fame di curiosità l’ha portata al giornalismo gastronomico, mentre la sera studiava per conseguire il diploma di sommelier Ais. Collabora con Olio Officina Magazine e Olio Officina Globe, con Civiltà del Bere, Origine e L’Informatore Agrario.

Il suo primo romanzo è “L’uomo senza etichetta” (Olioofficina, 2015), la storia di un sommelier di vita che, attraverso profumi e sapori si toglie etichette e scopre la propria ricetta di felicità. “#cisonoanchio” è il suo primo libro per ragazzi (e non solo).

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